mercoledì 19 ottobre 2016

L'indice S&P500 in territorio di sopravvalutazione. Prime evidenze "grezze" di sopravvalutazione dei mercati finanziari rispetto ai fondamentali macroeconomici.

DIAWONDS® ha preso in considerazione i principali indicatori macroeconomici globali che influiscono sull’andamento delle borse e che nel loro insieme danno una rappresentazione del rischio sistemico ovvero del rischio non diversificabile di mercato.

Per ogni anno dal 2007 è stata calcolata la differenza tra il numero dei miglioramenti e dei peggioramenti degli indicatori stessi senza riguardo all’intensità delle loro variazioni. Complessivamente sono state considerate circa 30.500 variazioni. Le variazioni sono state anche separatamente pesate per tener conto dell’importanza del particolare indicatore e di quella del paese di riferimento.


L’andamento delle differenze per ogni annualità è stata confrontata con il valore dell’indice di borsa americano S&P500 (considerato come “proxy” dei mercati finanziari globali) rilevato alla data del 31 dicembre di ogni anno.


La rappresentazione grafica del confronto è quella che segue.


Per quanto la mancata considerazione dell’intensità dei miglioramenti e dei peggioramenti degli indicatori macroeconomici rappresenti un importante limite alla significatività di questo modello (grezzo), dall’analisi del grafico si può desumere un certo scollamento tra l’andamento di crescita dei corsi di borsa dopo il 2013 (linea verde) rispetto a quello che apparentemente si presenta come un consolidamento o appiattimento degli andamenti macroeconomici (linee blu e rossa) dopo i precedenti cicli di recessione ed espansione (in particolare 2008 e 2009).


Questo potrebbe significare che l’indice S&P500 si trova attualmente in area di sopravvalutazione.


DIAWONDS® lavorerà prossimamente ad un modello (sofisticato) che tenga conto anche dell’intensità dei miglioramenti e dei peggioramenti degli indicatori macroeconomici per poter conseguire un più elevato livello di significatività d’analisi.

Data di riferimento: 17 Ottobre 2016.

venerdì 30 settembre 2016

70 x 50 : il Debito Pesa

DIAWONDS ha aggregato i dati di bilancio relativi agli ultimi 5 esercizi annuali e trimestrali delle prime 70 società non finanziarie/assicurative incluse nell’indice S&P500 la cui capitalizzazione di borsa cumulativamente rappresenta il 50% di quella, sommata, di tutte le società componenti l’indice.
Il debito totale finanziario cumulato delle 70 società è pressoché raddoppiato dalla fine del 2011 all’ultimo più recente trimestre riportato.
Nello stesso periodo il loro fatturato cumulato è cresciuto ad un tasso di crescita composto annuo del 2.1% al di sotto di quello del prodotto interno lordo americano in termini reali (2.3%).
Il dividend payout è cresciuto costantemente negli ultimi cinque anni passando dal 35.5% del 2011 al 46.1% del 2015.  Anche il rapporto debt/equity è salito nello stesso periodo da 0.49 a 0.72.

La politica monetaria ultra accomodativa ha segnato il passo della crescita dell’indebitamento che ha raggiunto, secondo l’opinione di DIAWONDS, livelli critici. Inoltre permane elevato il sospetto che una generosa politica di dividendi sia stata foraggiata anche da nuovo indebitamento.


giovedì 12 maggio 2016

I consulenti finanziari. Chi sono?



Con la Legge n. 208/2015 i promotori finanziari hanno cambiato denominazione e sono diventati «consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede» ed il relativo albo non si chiama più albo dei promotori finanziari ma bensì «albo unico dei consulenti finanziari»; “unico” perché, accanto all’attuale sezione riservata ai «consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede» saranno aggiunte due nuove sezioni destinate una ai «consulenti finanziari autonomi» e l’altra alle «società di consulenza finanziaria».

E’ facilmente immaginabile che questo cambio di denominazione e l’avvento ufficiale di nuovi operatori finanziari, rappresentati dai consulenti finanziari autonomi e dalle società di consulenza finanziaria, possa destare non poca confusione nella mente di risparmiatori ed investitori. E’ più che lecito. Infatti è prevedibile che per comodità (o magari per pigrizia) molti li vorranno chiamare tutti semplicemente «consulenti finanziari» ed assimileranno facilmente, ma erroneamente, le «società di consulenza finanziaria» agli intermediari finanziari.

Niente di più sbagliato. Infatti, tralasciando per un momento le società di consulenza finanziaria, la differenza tra «consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede» e  «consulenti finanziari autonomi» è assolutamente “sostanziale”.

I primi esercitano professionalmente come dipendenti, agenti o mandatari ed esclusivamente nell'interesse di un solo soggetto (intermediario finanziario) l'offerta fuori sede (promozione e collocamento) di strumenti finanziari, di servizi ed attività di investimento.

I secondi prestano un servizio ed attività di investimento rappresentato dalla consulenza in materia di investimenti (raccomandazioni personalizzate riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario) senza detenere somme di denaro o strumenti finanziari di pertinenza dei clienti.

I primi sono portatori dei conflitti d’interesse propri degli intermediari finanziari  e sono retribuiti o ricevono il maggior vantaggio per o nel promuovere e collocare i prodotti che massimizzano il profitto dell’unico soggetto (intermediario finanziario) nell’interesse del quale operano.

I secondi operano nell’esclusivo interesse dei propri clienti e non possono percepire alcuna forma di beneficio da soggetti diversi. Si adoperano per identificare e si organizzano per gestire i conflitti d’interesse, che peraltro devono essere tali da non condizionare l'indipendenza di giudizio nella prestazione del servizio, ed informano la clientela sulla loro natura e/o fonti ove richiesto per legge.

Quindi entrambi i «consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede» e  i «consulenti finanziari autonomi» possono trovarsi in situazioni di conflitto d’interesse ma nel primo caso i conflitti possono nuocere agli interessi del cliente nel secondo caso no non potendo condizionare l’indipendenza di giudizio.

Anche le «società di consulenza finanziaria», che non sono intermediari finanziari, operano nell’esclusivo interesse dei propri clienti e non possono percepire alcuna forma di beneficio da soggetti diversi. Si adoperano per identificare e si organizzano per gestire i conflitti d’interesse, che peraltro devono essere tali da non condizionare l'indipendenza di giudizio nella prestazione del servizio, ed informano la clientela sulla loro natura e/o fonti ove richiesto per legge.

Gli intermediari finanziari invece non operano nell’ “esclusivo” interesse dei propri clienti e possono percepire forme di beneficio da soggetti diversi potendo contrarre rapporti anche con altri intermediari e con emittenti. Non sono tenuti all’indipendenza di giudizio e possono trovarsi in situazioni di conflitto d’interesse con i propri clienti tali da nuocere ai loro interessi. Tali conflitti possono essere tanto più significativi quando l’intermediario svolge non solo attività di raccolta e gestione di risorse finanziarie ma anche di impiego.

Per meglio capire la portata di tali conflitti d’interesse può essere utile richiamare gli esiti di un’analisi d’impatto regolamentare effettuata dal Dipartimento del lavoro americano sui titolari di IRA, anche se riguarda un diverso contesto di mercato ovvero quello americano.

Gli IRA o “individual retirement account”, sono una forma regolamentata di piano pensionistico individuale offerto da molti intermediari finanziari che attribuisce vantaggi fiscali ai risparmi pensionistici negli USA. Gli IRA sono alimentati con contributi periodici entro limiti prestabiliti ed i titolari possono richiedere al depositario di investire la liquidità in titoli quotati o meno con alcune limitazioni.

L’analisi suggerisce che i titolari di IRA che ricevono consulenza d’investimento viziata da conflitti d’interesse possono attendersi una sotto-performance nei propri investimenti di un punto e mezzo percentuale medio all’anno nei successivi 20 anni. Studi recenti inoltre mostrano che la vasta maggioranza degli Americani comprensibilmente ma erroneamente credono che i loro consulenti finanziari siano obbligati ad agire nel loro migliore interesse; ma la realtà è ben diversa. Molti consulenti mettono in primo luogo i migliori interessi dei propri clienti, altri no e le regole attuali negli USA rendono più difficile per i consulenti finanziari che cercano di operare correttamente di competere e difficile per i consumatori sapere di chi fidarsi. La riforma regolamentare in atto da parte del Dipartimento del lavoro americano richiede che i consulenti d’investimento pensionistico pongano in primo luogo il migliore interesse dei propri clienti e si conformino a determinati standard fiduciari.

Credo che anche da noi la situazione non sia molto diversa ovvero credo che i consumatori facciano molta fatica a distinguere l’essenza propria dell’operato degli ex-promotori finanziari (ora consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede) rispetto a quella dei consulenti finanziari (ora consulenti finanziari autonomi) e sapere di chi fidarsi. Per questo motivo i consulenti finanziari autonomi che mettono in primo luogo i migliori interessi dei propri clienti e che cercano di operare correttamente possono (quelli già in attività) e potranno (quelli che diverranno consulenti finanziari autonomi) trovare molto più difficile competere. Senza l’aiuto delle Istituzioni ed il riconoscimento dell’utilità sociale della consulenza finanziaria priva di conflitti d’interesse i consulenti finanziari autonomi e probabilmente anche le società di consulenza finanziaria avranno, io credo, un futuro incerto a tutto svantaggio dei consumatori.

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martedì 10 maggio 2016

L'opinione di DIAWONDS su ALIBABA

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società cinese ALIBABA (BABA). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura.

Come punto di partenza è stato determinato in RMB 45.99 miliardi il free cash flow degli ultimi dodici mesi (“Net cash provided by operating activities” al netto di “Purchase of property and equipment and intangible assets” incluso “land use rights and construction in progress”). Il costo medio ponderato del capitale (11.5%) è stato stimato sulla base del capital asset pricing model, con un’aliquota fiscale stimata del 10%, un beta rettificato pari a 1.44 determinato a partire dalla media dei beta dei principali “comparables” (Amazon, Ebay, Google, Baidu, Tencent), un equity risk premium di 6.12% ed un tasso risk free del 2.9% (rendimento dei titoli di stato Cinesi a 10Y). E’ stata presa in considerazione la stima (a partire dai dati del FY2015) di totali c.a. RMB 18.41 miliardi tra leasing operativi, stock options e RSU (prudenzialmente è stato computato per intero l’importo di “unamortized compensation cost related to outstanding restricted shares and RSUs”). Alla posizione finanziaria netta è stata poi aggiunta, come stima di plusvalore latente (c.a. RMB 28,808 M al 9/5/2016), la differenza di valore tra la valorizzazione di mercato pro quota delle partecipazioni in Alibaba Pictures (49.5%), Alibaba Health (38%) e Weibo (30%) rispetto al loro costo storico o costo d’acquisto.  

Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari a 13.3%.
Il tasso di crescita implicito dei FCF espresso dal mercato è stato poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura dei FCF. Quest’ultimo è stato stimato seguendo i seguenti passi. Sono stati stimati i fatturati trimestrali futuri basandosi sull’osservazione del loro sviluppo storico in termini di tasso di crescita trimestrale composto ed effettuandone una proiezione (soggettiva) che tenesse conto anche della stagionalità. I flussi di cassa operativi lordi trimestrali (OCF) futuri sono stati ricavati al 50% dei fatturati trimestrali futuri, valore pari alla media approssimata dei rapporti storici OCF/REV (dal 2Q13). Gli investimenti futuri in “capital expenditures” (CPX) sono stati calcolati al 23% degli OCF, valore pari alla media approssimata dei rapporti storici CPX/OCF (dal 2Q13).

I nuovi flussi di cassa operativi netti (OCF-CPX) stimati, nonché il loro valore terminale (la proiezione dell’ultimo flusso decennale all’infinito ad un tasso annuo del 2.8%**) sono stati poi attualizzati e sottoposti alle stesse rettifiche realizzate per individuare il tasso di crescita dei FCF implicito nel prezzo di mercato. Ne è scaturito un prezzo per azione, in dollari, di 68.59 ovvero un prezzo che indica una sopravvalutazione del prezzo di mercato del 16%.
 
Si ritiene opportuno evidenziare che la società ha interessi economici in Ant Financial (che include Alipay) il cui valore riportato dai media è di $ 60 B; Alibaba riceve attualmente il 37.5% dell’utile pre tasse di Ant Financial ed ha il diritto, previa autorizzazione delle Autorità, di acquisire una partecipazione fino al 33% nel capitale di Ant Financial. E’ possibile che Ant Financial conduca in futuro un’IPO.

L'opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di $ 79.41 (BABA, h.21:00 BST del 9MAG16, su NYSE) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente họld. Qui informazioni importanti.



Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Non detengo alcuna posizione nelle azioni richiamate in questo post e non ho intenzione di aprirne una nelle prossime 72 ore. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog.

mercoledì 6 aprile 2016

L'opinione di DIAWONDS su LVMH

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società francese LVMH (MC.PA). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura sostenibile.

Come punto di partenza è stato determinato in €3,895 M il Free Cash Flow degli ultimi dodici mesi (“Net cash from operating activities minus acquisitions of property, plant and equipment”). Il costo medio ponderato del capitale (8.9%) è stato stimato sulla base sia del modello di Gordon che del Capital Asset Pricing Model, con un’aliquota fiscale del 33%, un beta rettificato pari a 1.03 ed un Equity Risk Premium del 6.1%. E’ stata presa in considerazione la stima di totali €9.8 B tra leasing operativi, stock options e “unvested bonus shares”.

Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari al 6.3%.

Quest’ultimo tasso è di poco superiore al tasso di crescita organica del fatturato nell’ultimo anno indicato dalla società nella presentazione dei risultati di fine anno 2015 e pari al 6%.  

L'Opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di €146.10 (LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE, H16.38 BST il 6 Aprile 2016, Paris Stock Exchange) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente họld. Qui informazioni importanti.  Orizzonte: fino alla pubblicazione dei prossimi risultati trimestrali o fino all'eventuale comunicazione da parte della società di fatti materiali se precedente.


Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Non detengo alcuna posizione sulle azioni richiamate in questo post. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog.

giovedì 31 marzo 2016

L'opinione di DIAWONDS su Petrobras.

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società brasiliana PETROBRAS (PBR). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura sostenibile.
Petrobras (Petroleo Brasileiro SA) è una delle principali società petrolifere mondiali ed è controllata dallo stato brasiliano con il 50.3% dei diritti di voto.
Come punto di partenza è stato determinato in $5.5 B il Free Cash Flow degli ultimi dodici mesi (“Net Cash Provided by Operating Activities” al netto delle “Additions to Property, plant and equipment”). Il costo medio ponderato del capitale (11.3%) è stato stimato sulla base del solo Capital Asset Pricing Model (la società non ha pagato dividendi negli ultimi due anni), con un’aliquota fiscale del 11.7%, un beta rettificato pari a 1.98 ed un Equity Risk Premium del 6.12%. E’ stata presa in considerazione la stima di totali $81.8 B tra leasing operativi e disavanzo del fondo pensioni.
Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari al 18%.
La società ha un valore di borsa attuale pari a c.a. $35.2 B, una posizione finanziaria netta pari a c.a. $100.3 B, un patrimonio netto pari a c.a. $66 B. Ha realizzato nel corso del 2015 un fatturato consolidato pari a c.a. $97.3 B, in forte contrazione sull’anno precedente, sulla scorta della forte flessione nel prezzo del petrolio e del deprezzamento del real brasiliano nei confronti del dollaro americano.
Nell’ultimo trimestre del 2015 Petrobras ha contabilizzato rettifiche di bilancio su attivi ed investimenti per c.a. $12.8 B dovute ad un più alto tasso di sconto per incrementato premio al rischio del Brasile a seguito di downgrade al di sotto dell’ ”investment grade” e prezzi più bassi del petrolio. In conto economico consolidato inoltre hanno pesato spese per interessi passivi e perdite su cambi per c.a. $9.8 B.
Nonostante le ingenti rettifiche, i maggiori oneri finanziari e l’impatto del forte deprezzamento del real ed in generale un patrimonio netto sceso da c.a. $116.3 B a c.a. $65.2 B è da valutare positivamente il ritorno ad un free cash flow positivo che non si vedeva dal 2007. Fattori che possono incidere positivamente sulle quotazioni: una ripresa nel prezzo del petrolio, un apprezzamento del real contro dollaro americano, una riduzione dell’esposizione debitoria, un’accelerazione nel progetto di dismissione di asset non strategici, il mantenimento nel tempo della generazione di free cash flow positivo, un quadro politico favorevole.          
L'Opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di $5.86 (Petrobras ADR, H14.10 BST il 30 Marzo 2016, NYSE) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente bụy. Qui informazioni importanti.  Orizzonte: fino alla pubblicazione dei prossimi risultati trimestrali o fino all’eventuale comunicazione da parte della società di fatti materiali se precedente.


Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Detengo una non-significativa posizione sulle azioni richiamate in questo post (sono "long"). Trattasi di aggiornamento, con invarianza di giudizio sintetico, ad una opinione diffusa per la prima volta in data 7/10/2015. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog.

giovedì 24 marzo 2016

L'opinione di DIAWONDS su Tiffany.

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società americana TIFFANY (TIF). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura sostenibile.
Come punto di partenza è stato determinato in $ 561 M il Free Cash Flow degli ultimi dodici mesi (“Net Cash Provided by Operating Activities” al netto delle “Capital Expenditures”). Il costo medio ponderato del capitale (10.5%) è stato stimato sulla base sia del modello di Gordon che del Capital Asset Pricing Model, con un’aliquota fiscale stimata del 34.7%, un beta rettificato pari a 1.65 ed un Equity Risk Premium del 6.12%. E’ stata presa in considerazione la stima di totali $1.8 B tra leasing operativi, “stock options”, “unrecognized compensation expenses” e disavanzo del fondo pensioni (base dati FY2014).
Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari al 8%.
Per quanto la società abbia incrementato sensibilmente il flusso di cassa operativo lordo durante l’anno fiscale 2015, piuttosto deludente è risultata la crescita del fatturato (-3% anno su anno). Negli USA, il loro principale mercato, si è verificata una marcata contrazione negli acquisti da parte dei turisti stranieri ed i clienti locali hanno ridotto gli acquisti. Nel corso dell’ ultimo anno la società ha affrontato diverse problematiche legate soprattutto al dollaro americano forte. La società ha anche assistito negli USA ad una riduzione della spesa da parte dei turisti cinesi nel corso dell’ultimo trimestre.
L'Opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di $70.91 (Tiffany & Co, H14.40 GMT il 24 Marzo 2016, NYSE) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente sẹll. Qui informazioni importanti.  Orizzonte: fino alla pubblicazione dei prossimi risultati trimestrali o fino all’eventuale comunicazione da parte della società di fatti materiali se precedente.


Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Non detengo alcuna posizione nelle azioni richiamate in questo post ma potrei aprirne una "short" nelle prossime 72 ore. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog.

venerdì 18 marzo 2016

L'opinione di DIAWONDS su Apple.

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società americana APPLE (AAPL). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura.
Come punto di partenza è stato determinato in $ 63.4 miliardi il Free Cash Flow degli ultimi dodici mesi (“Cash generated by operating activities” al netto dei “Payments for acquisition of property, plant and equipment”). Il costo medio ponderato del capitale (8.8%) è stato stimato sulla base sia del modello di Gordon che del Capital Asset Pricing Model, con un’aliquota fiscale stimata del 26% ed un beta rettificato pari a 0.97 (ERP: 6.12%). E’ stata presa in considerazione la stima di totali c.a. $12.7 miliardi tra leasing operativi, stock options e RSU (prudenzialmente è stato computato per intero l’importo di “unrecognized compensation cost related to outstanding stock options, RSUs and restricted stock” come riportato nell’ultimo bilancio annuale).
Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari a -4.1%.
Quest’ultimo tasso implicherebbe una valutazione di mercato apparentemente piuttosto severa per una società caratterizzata in generale da significativi tassi di crescita storici. In realtà da una stima dell’evoluzione futura del fatturato per fonti di reddito (iPhone, iPad, Mac, Altre fonti) basata sull’osservazione dell’evoluzione storica del tasso di crescita trimestrale composto dei fatturati per fonte di reddito e la sua proiezione nel futuro, emergerebbe effettivamente un quadro di possibile contrazione futura dei flussi finanziari da prodotto.
Applicando ai fatturati prospettici annui stimati la media dei rapporti “cash flow operativo lordo annuo/fatturato annuo” (OCF/REV) degli ultimi 5 anni fiscali (33%) e quella dei rapporti “capital expenditures annue/fatturato annuo” (CPX/REV) degli ultimi 5 anni (5% c.a.) è possibile ricavare i flussi di cassa operativi netti (FCF) stimati per i prossimi 10 anni. Applicando il modello di DCF a tali flussi stimati incluso il “terminal value” scaturirebbe una sopravvalutazione del valore attuale di borsa per azione del 48%. Quest’ultima indicazione è peraltro da intendersi approssimativa in quanto i dati di fatturato storico non sono stati armonizzati per tener conto delle modifiche intervenute nel tempo nella composizione degli aggregati per fonte di reddito, stanti le oggettive difficoltà di riclassificazione. L’incidenza della mancata armonizzazione è stata però considerata marginale ai fini dell’analisi e della stessa se ne è tenuto per quanto possibile conto.
L'opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di $105.80 (APPL, h.20:15 GMT del 17MAR16, su NASDAQ) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è pertanto attualmente sẹll. Qui informazioni importanti.

Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Non detengo alcuna posizione nelle azioni richiamate in questo post ma potrei aprirne una "short" nelle prossime 72 ore. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog. 



giovedì 10 marzo 2016

Questo post discute l’opinione di DIAWONDS sul valore corrente di borsa di Facebook (FB).

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società americana FACEBOOK (FB). In particolare DIAWONDS® ne intende stimare il fair value, sulla base della particolare metodologia utilizzata, seguendo i seguenti passi. La stima dei MAU (utilizzatori attivi mensili) è ottenuta proiettando nel futuro il tasso di crescita composto trimestrale storico dei MAU sulla base dell’osservazione del suo sviluppo passato. I fatturati trimestrali futuri (REV), dati i valori stimati dei futuri MAU, sono desunti dalla relazione che lega quest’ultimi agli ARPU* (ricavo medio per utilizzatore) trimestrali i cui valori futuri vengono posti al valore costante di 3 dollari (la media arrotondata dei quattro ARPU trimestrali del 2015). I flussi di cassa operativi lordi trimestrali (OCF) futuri sono posti al 46.5% dei fatturati trimestrali futuri, valore pari alla mediana dei rapporti storici OCF/REV (dal 2Q11). Gli investimenti futuri in immobilizzazioni tecniche (CPX) sono posti al 14.6% dei fatturati trimestrali futuri, valore pari alla mediana dei rapporti storici CPX/REV (dal 3Q11).
I flussi di cassa operativi netti (OCF-CPX) stimati, nonché il loro valore terminale (la proiezione dell’ultimo flusso decennale all’infinito ad un tasso annuo del 2.8%**) vengono attualizzati ad un costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6.9% (sulla base di un beta rettificato pari a 0.8, un premio al rischio azionario del 6.1%, un rendimento privo di rischio pari ad 1.9%). La posizione finanziaria netta positiva viene sommata al valore attuale dei flussi di cassa operativi netti (FCF) mentre il valore totale stimato di leasing operativi e stock options ne viene sottratto così da giungere al valore del capitale di pertinenza degli azionisti. Quest’ultimo è diviso per il numero delle azioni circolanti così da ottenere un fair value di $129.3 per azione che implica una sottovalutazione del prezzo corrente di mercato del 16% rispetto al fair value.     
L’opinione di DIAWONDS®, ad un prezzo per azione di $108.20 (Facebook Inc., H15.05 GMT del 10 Marzo 2016, NASDAQ) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente bụy. Orizzonte: fino alla pubblicazione dei prossimi risultati trimestrali o fino all’eventuale comunicazione da parte della società di fatti materiali se precedente. Qui informazioni importanti.

* Fatturato totale durante un determinato trimestre, diviso per la media del numero di MAU all’inizio e alla fine del trimestre. ** Tasso di crescita annua attesa per l’economia mondiale all’anno 2040.

Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Non detengo alcuna posizione nelle azioni richiamate in questo post ma potrei aprirne una "long" nelle prossime 72 ore. Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Trattasi di aggiornamento, con invarianza di giudizio sintetico, ad una opinione diffusa per la prima volta in data 31/01/2014 e successivamente aggiornata in data 28/04/2014. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. Il lettore è invitato a leggere anche le avvertenze generali del blog. 

Tavole allegate.


giovedì 3 marzo 2016

Gli sforzi di Fortescue Metals saranno premiati. Iron ore in recupero.

Attraverso questo post DIAWONDS® intende esprimere la propria opinione sul prezzo corrente della società australiana FORTESCUE METALS GROUP LTD. (FMG.AX). In particolare DIAWONDS® intende identificare il tasso di crescita espresso, sulla base della particolare metodologia utilizzata, dal mercato ed implicito nel prezzo corrente alla data odierna. Il tasso di crescita espresso dal mercato è poi di norma confrontato con il tasso presumibile, mediante stima, di crescita futura sostenibile.
Come punto di partenza è stato determinato in 2,107 milioni di dollari americani il Free Cash Flow (FCF) degli ultimi dodici mesi (“Net Cash Provided by Operating Activities” al netto delle “Additions to property, plant and equipment”). Il costo medio ponderato del capitale (7.7%) è stato stimato, prudenzialmente, sulla base del solo Capital Asset Pricing Model (aliquota fiscale stimata: 39%; beta rettificato: 1.39; Equity Risk Premium: 6.1%). E’ stata presa in considerazione la stima di totali $239 M tra leasing operativi e remunerazioni interne in azioni (“Share-based payments”).
Sulla base delle ipotesi sopra formulate, mediante utilizzo di un modello di DCF (discounted cash flow) che ipotizza un tasso di crescita dei FCF di lungo periodo (oltre dieci anni) del 2.8% annuo, è scaturito un tasso di crescita annuo dei FCF per i prossimi dieci anni implicito nel prezzo di mercato pari al -13.4% circa.
La forte correlazione esistente tra il prezzo del minerale ferroso ("iron ore") e l’andamento del fatturato della società nonché il crollo nel prezzo del minerale ferroso dal picco di inizio 2011 oltre al livello di esposizione debitoria, spiega in parte una così pessimistica “view” implicita di mercato. In realtà questa società ha reagito in maniera più che ottimale alla nuova situazione di bassi prezzi in cui si è trovata abbattendo drasticamente i propri costi di produzione; ha intrapreso inoltre un brillante percorso di riduzione delle "capex" preservando buoni livelli di flussi operativi netti che le hanno permesso anche di ridurre in maniera significativa l’esposizione debitoria. In questo si contraddistingue in maniera esemplare nei confronti della propria concorrenza. Il prezzo del minerale di ferro è attualmente in fase di recupero e DIAWONDS® ritiene che tale crescita possa ricevere ulteriore abbrìvio nel corso del 2016 con conseguente impatto positivo sul quadro reddituale societario. Permane una certa fragilità finanziaria come desumibile anche dallo Z-score (1.4).
Considerato anche il CAGR dei cash flow operativi storici di lungo periodo (15.7% dal 2001), l'opinione di DIAWONDS®, al prezzo per azione di AUD 2.40 (h.5:10 GMT del 3MAR16, su ASX) e sulla base delle stime ed ipotesi effettuate, è attualmente bụyQui informazioni importanti.
Lo scorso 24 Febbraio la società ha comunicato al mercato i risultati del primo semestre del FY2016 (chiuso al 31 dicembre 2015).

Questo post l’ho scritto io e rappresenta la mia personale opinione. Non ricevo alcun compenso da e non ho alcuna relazione d’affari con alcuna società a cui si riferisce l’azione (strumento finanziario) ivi richiamata. Detengo una non-significativa posizione sulle azioni richiamate in questo post (sono "long"). Non mi assumo alcun obbligo ad aggiornare questo post anche a seguito di nuove informazioni o eventi futuri. Il post riguarda uno strumento che non è principalmente negoziato su di una delle maggiori borse europee. Attenzione ai rischi associati a questo genere di strumenti finanziari. Trattasi di aggiornamento, con invarianza di giudizio sintetico, ad una opinione diffusa per la prima volta in data 11/6/2014. Nota separatore adottato nel testo: decimali ”.”; migliaia “,”. 

martedì 1 marzo 2016


Avvio questo blog con una considerazione che è anche un avvertimento.

Negli anni ho studiato le teorie e le tecniche degli investimenti mobiliari. Ho lavorato presso diversi primari intermediari finanziari. Sono più di trent'anni che valuto, investo direttamente e consiglio a diverso titolo investimenti in società internazionali quotate ed in altri strumenti finanziari. Seguo ed interpreto costantemente l’evoluzione dei mercati finanziari. Il mio lavoro da libero professionista mi ha richiesto e richiede molte ore di dedizione e passione.

Di questi tempi si sente parlare spesso di educazione finanziaria e dell’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria. Informarsi è più che legittimo ma pretendere di poter diventare un medico leggendo i fogli illustrativi dei farmaci è assolutamente illusorio. In dialetto meneghino si dice “Offelee, fa el tò mestee”, un’esortazione a non occuparsi di attività delle quali non si è esperti.

Mi auguro quindi questo blog possa dare a tutti degli spunti, non operativi, per successivi approfondimenti che sono d’obbligo soprattutto per chiunque non sia del mestiere. Questo blog è indirizzato ad un pubblico indistinto ed ha finalità illustrative e pubblicitarie in relazione alle competenze dello studio DIAWONDS ®. Ben vengano i commenti perché mi permettono di capire cosa interessa maggiormente ai lettori. 

Vi invito ora a leggere attentamente le avvertenze in calce.    


Simone Fumagalli Romario, owner DIAWONDS ®.